© Milena Zirone
La lettura è un’azione che si compie da millenni, ma in questi ultimi anni è al centro di riscoperte e rinnovamenti. Si sta parlando del #Booktok!
Il #Booktok nasce a seguito del social Tiktok e permette agli utenti di scoprire le ultime novità letterarie, di seguire i consigli dei creator e, perché no, di esprimere la propria opinione creando contenuti sui libri.
Wrap-up, TBR, Book-Haul, Unboxing… questi sono solo alcuni termini che vengono utilizzati ogni giorno sia sul #Booktok che sul #Bookstagram (stesso funzione ma sul social Instagram). Nella maggior parte dei casi sono neologismi adattati dalla lingua inglese.
Andiamo ad analizzarli uno per volta così da non far più brutta figura una volta che ve ne compare uno!
Wrap up: questo termine è il più comune che troverete sui social, non solo su Tiktok ma anche su Instagram o su Youtube. “Wrap-up” in inglese significa “riepilogo”, quindi i video creati sotto quest’hashtag sono quelli che vedono i creator fare il conteggio dei libri letti in un mese e dare loro una valutazione.
TBR: “To Be Read” ovvero “da leggere”, con questo termine i lettori e le lettrici fanno una lista di libri che hanno nella propria libreria e che sono prossimi alla lettura. Si differenzia dalla “pila della vergogna” perché quest’ultima vede al suo interno i libri che sono rimasti sullo scaffale da tanto tempo…troppo!
Whishlist: la wishlist è la lista dei desideri, quella lista di libri che vorremmo acquistare e leggere. Di solito si fa su Amazon, ma anche cartacea o con un file word, basta tenere il conto di quanti libri si ha al suo interno.
Book-haul: questi video, insieme agli unboxing, sono quelli più virali, perché aumentano la curiosità dell’utente. Sono quei video che mostrano gli ultimi libri acquistati dal creator.
Unboxing: simile al book-haul, vede nello specifico lo spacchettamento del libro. Molto spesso si fa con gli omaggi delle case editrici o degli autori/autrici indipendenti ma anche quando arriva un pacco comprato da Amazon o altri siti simili.
Bookshelf-tour: grazie a questi video si vedono le librerie dei creator in tutta la loro bellezza. Si può prendere ispirazione sia sulla disposizione degli scaffali sia su nuovi titoli da aggiungere in “wishlist”.
Book-crush: tutti noi abbiamo avuto una crush nella nostra vita, ma anche una book-crush non scherza. Stiamo parlando di una cotta per un personaggio di un libro che può essere sia maschile che femminile.
“Postittare”: questo verbo creato dal nome “post-it” sta a indicare l’azione di mettere i post-it all’interno del libro. Di solito questi si mettono quando si trova una frase che colpisce e la si commenta a margine del libro.
Live lettura: sono delle dirette che si svolgono in particolare sul social Titkok. Il creator legge in tempo reale un libro e chi è interessato può partecipare dietro lo schermo e fargli compagnia leggendo, studiando o fare altro. È un modo per rimanere concentrati e non farsi distrarre dal cellulare, ma anche per leggere in compagnia!
Di tutta questa questa carrellata di termini social-letterari, quanti ne sapevate?
© Milena Zirone – @zirobooks